In collaborazione con Gian Andrea Abbate e Alberto Apicella
 
     
EMOTIONAL
ASSETS

L’innovazione psicolinguistica e l’incremento dell’efficacia in pubblicità

Editrice Finedit
Italia S.r.l.
 
   

EMOTIONAL ASSETS
Di Gianandrea Abbate e Ugo Ferrero
Recensione

Il consumatore compra il prodotto o, invece, la sua immagine? Quali sono le “grandi leggi universali” della fabbrica dell’immagine? Perché certi nomi, combinazioni di colori, grafica, musica creano un’atmosfera affascinante e attraente mentre altre risultano repellenti?
Se si effettua un test su un campione di italiani e si chiede qual è, tra le vocali, quella più “maleodorante”, una schiacciante percentuale, benché possa apparire strano, convergerà sulla “u”: ecco il motivo per il quale certi nomi con la “u” non funzionano. La stessa dinamica di psico-comunicazione per “riflesso condizionato emotivo collettivo” si presenta per tutti gli elementi grafici, cromatici, auditivi, antropografici, nessuno escluso.
Produrre messaggi coerenti con queste aspettative emotive collettive profonde è la premessa di una maggiore accettazione: anche nel caso di packaging o spot modificati secondo questi parametri si ottengono statisticamente incrementi molto interessanti.
Le aziende investono in uno spot milioni di Euro, eppure, troppo spesso, non applicano su di esso un criterio di “qualità”, come invece avviene nella produzione o nei servizi.
Eppure dalla qualità dello spot dipenderà il successo o l’insuccesso del marchio.
Emotional Assets vuol essere una guida per questo nuovo modo di fare ricerca. Il lettore sarà introdotto nell’universo emozionale collettivo, e di questo attraverserà gli spazi conosciuti e oscuri, spingendosi alla ricerca delle “grandi leggi universali” della comunicazione subcoscienziale. Potrà così conoscere i fondamenti costituenti del linguaggio più efficace sulla “psiche emotiva”, ovvero la Psicolinguistica.

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